Westerwelle, guai se vince Berlusconi

Il governo tedesco è fortemente preoccupato per una possibile vittoria di Silvio Berlusconi alle elezioni di domenica e lunedì. Lo scrive in prima pagina la ‘Sueddeutsche Zeitung’ (SZ) sotto il titolo "Berlino mette in guardia da Berlusconi", riportando le dichiarazioni del ministro degli Esteri, il liberale Guido Westerwelle, che invita gli elettori italiani a fare nella cabina elettorale una scelta europeista. "Non siamo ovviamente parte nella campagna elettorale italiana", dichiara il ministro al giornale, "ma noi puntiamo, chiunque sia al governo, sulla continuazione della linea pro europeista e delle riforme". Forte ammonimento anche dal presidente cristiano-democratico della Commissione Esteri del Bundestag, Ruprecht Polenz (Cdu), secondo il quale "l’Italia ha bisogno di personalità politiche guida volte verso il futuro. Berlusconi non ne fa parte". La ‘Sueddeutsche’ scrive che, anche se Westerwelle si e’ espresso in maniera prudente, "le sue parole vanno intese come un chiaro ammonimento". Il giornale sottolinea che il ministro segue molto da vicino la campagna elettorale italiana, mentre nel suo entourage si spiega che proprio per la sua forza economica l’Italia e’ "un Paese chiave per il superamento della crisi europea del debito". Il giornale di Monaco di Baviera rileva che a Berlino governo e opposizione sono spaventati dai sondaggi, dai quali emerge che il partito di Berlusconi sta recuperando terreno nei confronti dell’alleanza di sinistra. La ‘Sueddeutsche’ spiega che e’ da considerare improbabile che la Merkel faccia dichiarazioni sulla campagna elettorale italiana e riporta la smentita del ministero delle Finanze tedesco su una notizia pubblicata in Italia, secondo la quale il ministro Wolfgang Schaeuble (Cdu) avrebbe invitato a non votare per Berlusconi. In un commento dal titolo "Finalmente qualcuno lo dice", la ‘Sueddeutsche’ giustifica gli interventi dei politici tedeschi nella campagna elettorale italiana. "La Germania non ha piu’ bisogno di immischiarsi nella campagna elettorale italiana, poiche’ ci e’ gia’ dentro da tempo e non potrebbe modificare le cose nemmeno con un elegante riserbo", scrive il giornale, secondo il quale le preoccupazioni espresse da Westerwelle e da altri politici tedeschi "forniscono agli italiani informazioni tollerabili prima della loro scelta elettorale". La conclusione della SZ e’ che "in un’Unione europea in cui merci, prestazioni e normative valicano i confini, e’ ormai giunta l’ora di consentire cio’ anche al dibattito politico".