”Che piaccia o no, in Italia esistono anche le coppie gay, con figli. E’ una realtà di cui il legislatore deve prendere atto, altro che mettere la testa sotto la sabbia o intendere l’Europa ‘a’ la carte’, cioè solo quando fa comodo. Per questo salutiamo con entusiasmo la sentenza della Corte europea per i Diritti umani in materia di adozione da parte del compagno o della compagna del genitore naturale, che è cosa ben diversa dell’adozione da parte di entrambi i componenti la coppia non genitori naturali”. Lo afferma Enrico Oliari, presidente di GayLib (gay di centrodestra) il quale ricorda che ”l’Italia è in palese ritardo anche sul riconoscimento della coppia omoaffettiva non solo rispetto agli altri membri occidentali dell’Europa, ma anche alle Americhe, al Sudafrica e persino a paesi del Terzo mondo. Questo perchè, governi uno o governi l’altro, a pesare è la compiacenza verso il Vaticano e quindi il timore di perdere il voto cattolico. Per questo motivo – ha concluso il presidente di GayLib – raccomando ai gay italiani di non dare il loro voto alle formazioni cattoliche ed ai partiti che le sostengono, come nel caso della lista Monti e di Futuro e Liberta’, poiche’ se dalle urne risultasse un loro peso elettorale, rischieremmo di non vedere ancora per anni i diritti che reclamiamo”.