Prima una stretta di mano e uno scambio cortese di battute nella sede del Corriere della Sera, poi tra Silvio Berlusconi e Pier Luigi Bersani inizia un nuovo scontro a distanza e i toni diventano sempre più aspri. A suscitare la reazione del Pd è la lettera che il leader del Pdl ha inviato ai cittadini italiani sulla restituzione dell’Imu. Mentre sale la polemica, Beppe Grillo riempie piazza Duomo a Milano, annuncia che ormai il Movimento 5 Stelle è la ”prima forza politica” in Italia e ai politici intima: ”Arrendetevi!”. A tenere dunque banco in questa campagna elettorale è sempre il tema dell’Imu con la lettera che milioni di famiglie italiane hanno ricevuto a casa in questi giorni. Si tratta di una busta con scritto ‘Avviso importante. Rimborso Imu 2012’, contenente una lettera che ha per oggetto: ‘Modalità e tempi per accedere nel 2013 al rimborso dell’Imu pagata nel 2012 sulla prima casa e su terreni e fabbricati agricoli’. Il mittente è Silvio Berlusconi. Nella lettera viene spiegato che il programma del Pdl ”oltre ai provvedimenti per far subito ripartire l’industria e l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, prevede e garantisce un consistente pacchetto di riforme fiscali: l’abolizione dell’Imu, la riduzione graduale dell’Irap, nessun aumento dell’Iva e nessuna patrimoniale sui risparmi”. L’ex premier poi ribadisce che l’abolizione della tassa sulla prima casa ”sara’ fatta nel primo Consiglio dei ministri come facemmo nel 2008 con l’abolizione dell’Ici”. La lettera, per come e’ stata ”confezionata’, provoca la reazione di Bersani che, facendo in un suo intervento televisivo riferimento all’incontro con l’ex premier avvenuto ieri mattina nella sede del Corriere della Sera, dice che se avesse visto questa missiva prima di incrociare il leader del Pdl avrebbe dato a Berlusconi ”dell’imbroglione” e sarebbe stato ”meno simpatico”. ”Lauro portava i pacchi di pasta – ricorda -, qui e’ un imbroglio, si manda una lettera simile a quella dell’Agenzia delle entrate, o un facsimile del rimborso”. Il segretario del Pd aggiunge di ”non digerire questo modo di fare campagna elettorale. Se vinco le elezioni – afferma – la prima cosa che faccio e’ mandare a casa gli imbroglioni, Berlusconi e la Lega Nord”. Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, rivolgendosi ai cittadini dice che ”se vi e’ arrivata questa letterina, sappiate che non viene dal Polo Nord e non e’ di Babbo Natale, ma di Berlusconi. Il regalo che vi promette lo pagheranno tutti gli italiani con interessi altissimi. Non perdete tempo a rispedirla al mittente: lui ricicla promesse, voi riciclate la carta”. A stretto giro replica lo stesso Berlusconi che ritiene ”assolutamente giusto” aver inviato questa lettera ”perche’ dopo che noi abbiamo assunto questa decisione di stabilire con un atto inusuale la restituzione dell’Imu questo e’ un modo per rimarginare la frattura tra i cittadini e lo Stato”. Intanto, un candidato di Rivoluzione Civile, il blogger Gianfranco Mascia, fa sapere che oggi presentera’ una denuncia alla procura di Roma nei confronti di Berlusconi. Per leader di Rc, il magistrato Antonio Ingroia, ”con la lettera inviata agli italiani, che nasconde un invito al voto promettendo soldi in cambio, Berlusconi ha commesso un reato anzi due, previsti dagli articoli 96 e 97 della legge elettorale 1957”. Lontano dai salotti televisivi, al contrario degli altri candidati, si tiene invece Beppe Grillo che fa il pieno nel comizio a Milano, urlando il suo slogan ”Tutti a casa, tutti a casa. In tre anni senza soldi siamo diventati la terza, no la seconda, la prima forza politica nel Paese”. A sorpresa sale sul palco quello che il leader del Movimento 5 Stelle definisce ”il piu’ grande amico della mia vita”, Dario Fo. ”Mi sembra di essere tornato indietro di molti anni – spiega il premio Nobel – alla fine dell’ultima guerra mondiale ci fu una festa come questa, c’era tanta gente piena di gioia come voi, c’era speranza che si sarebbe rovesciato tutto e non ci siamo riusciti: fatelo voi, ribaltate tutto. Non mollate per favore”. Grillo dal palco ricorda scandali e inchieste su ”una classe politica morta che non ha piu’ niente da dire”. ”Sto girando, sono a pezzi, sono anche stanco ma felice”, dice ancora prima di tornare ad attaccare Berlusconi. ”Se qualcuno gli crede ancora – sostiene – questa sera dovra’ andare a casa, aprire la lavatrice e parlare con Mastro Lindo perche’ esiste”. Ma il leader di M5S ne ha per tutti, non solo per il Cavaliere anche se Berlusconi rimane il suo bersaglio preferito. Il comico genovese attacca tutti quelli ”che si vogliono coalizzare e zampettare in tv”, in particolare il ”nano che va in televisione e legge” il programma dei grillini. Insomma, ripete Grillo, ”arrendetevi finche’ siete in tempo, non vi faremo del male. Non avete scampo, apriremo il Parlamento come una scatoletta di tonno”, E poi aggiunge: ”Questo paese lo cambiamo in due anni”. Il leader del Pdl reagisce e chiede ancora una volta di non votare Grillo, perche’ si tratta di un movimento ”a scatola chiusa” che nasconde ”persone di estrema sinistra dei centri sociali e i no tav”. Persone che rischiano di ”balcanizzare” il Parlamento. Anche Monti segna le distanze da Grillo, ma coglie l’occasione di un suo intervento per rivolgersi agli elettori grillini. ”Con Grillo – dice – credo di avere pochissimo in comune” ma ”credo che i nostri elettori abbiamo moltissimo in comune con quelli di Grillo perche’ sono molto seccati e scontenti, per non dire altro, nei confronti della politica tradizionale”. Mentre il leader M5S, con il suo Tsunami tour, si prepara a riempire anche piazza San Giovanni a Roma, a pochi giorni dalla chiusura della campagna elettorale c’è una novità, che si chiama Adriano Celentano. Sul blog dell’artista è apparsa una canzone dal titolo ”Ti fai del male”, il ritornello e’ ”se non voti ti fai male, se non voti non cambia niente”. Nel testo ci sono una serie di riferimenti ai mali dell’Italia, tra cui l’astensionismo. Nella canzone si intuisce che per il cantante i politici sono distanti anni luce dai problemi delle persone. Una critica nei confronti della politica ma allo stesso tempo un invito ”a riscrivere la storia del nostro Paese”, grazie a ”un’onda nuova”. Questo messaggio è stato letto come un sostegno a Grillo e nel pomeriggio si sono rincorse voci di una possibile presenza di Celentano sul palco con il comico genovese per il Boom Day di venerdi’ 22 febbraio, data in cui si chiudera’ lo Tsunami Tour. Ma dal ”Molleggiato’ al momento nessuna conferma.