"’Motu Proprio’ o meno la data di inizio del Conclave la stabiliscono i cardinali riuniti in Congregazione Generale durante la Sede Vacante. Non esiste una possibilita’ di dire in anticipo la data prima di una decisione dei cardinali. Nessuno, nemmeno autorevole, puo’ dire oggi quando inizia il Conclave". Lo ha affermato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, in un briefing tenuto oggi. "Possiamo essere tranquilli che un eventuale ‘Motu Proprio’ toccherebbe solo punti di precisazione, non sostanziali", ha poi aggiunto invitando i giornalisti ad aspettare "di avere il documento, se sarà pubblicato per verificare che non riguarderà questioni decisive.
"Non è che negli ultimi giorni – ha esemplificato Lombardi – il Papa potrà fare altri cardinali, quelli che sono sono". In merito, il portavoce ha poi ricordato che come sempre, "il Papa opera con dei collaboratori: non e’ che prepari i documenti tutto da solo. Tanto più che sono punti già presentati alla luce dell’esperienza del precedente Conclave, per piccoli aggiustamenti, non certo per un cambiamento". "Il Papa – ha poi rassicurato padre Lombardi – e’ molto attento alle formulazioni. Non avrei preoccupazione che firmi qualcosa di cui non sia del tutto consapevole: della preparazione, della formula e del contenuto". Nel briefing, inoltre, Lombardi ha escluso anche che negli ultimi giorni del Pontificato ci si possano attendere decisioni clamorose. Ad esempio sui Lefebvriani, che dovevano rispondere alle aperture della Santa Sede entro il 22 febbraio, festa della Cattedra di San Pietro. "E’ bene che sappiate che in queste circostanze straordinarie le disposizioni – ha detto il direttore della Sala Stampa – vengono affidate dal Santo Padre al prossimo Papa".
Ugualmente, Lombardi ha smentito che i tre cardinali che indagarono su Vatileaks possano essere ricevuti dal Papa come ultimo atto del Pontificato. "La Commissione composta dai cardinali Julian Herranza, Jozef Tomko e Salvatore De Giorgi ha consegnato le sue conclusioni nelle mani del Santo Padre da cui aveva avuto il mandato e quindi non ha senso correre dietro a fantasie e opinioni che vengono dette ora. Posso solo precisare che il Papa non ricevera’ i tre cardinali in udienza privata il 28 febbraio, cosi’ come non andra’ a Santa Maria Maggiore il 27 per incontrare i fedeli slovacchi".