Prime certezze e prime indiscrezioni sugli esclusi illustri al Senato e alla Camera. Spiccano le esclusioni di Gianfranco Fini, presidente uscente della Camera e leader di Fli: il suo partito non supera lo 0,46% a Montecitorio. Fuori dalla Camera anche i deputati uscenti dell’Idv, a iniziare da Antonio Di Pietro. Franco Marini, ex presidente del Senato, ex segretario della Cisl, tra i fondatori del Pd, resta escluso da Palazzo Madama (era candidato in Abruzzo). Roberto Rao, Udc, stretto collaboratore di Pier Ferdinando Casini, non viene eletto al Senato nel Lazio. Escluso Mario Sechi, ex direttore del ”Tempo”, candidato di Scelta civica in Sardegna. Enzo Moavero, ministro degli Affari europei, candidato con la lista Monti, resta a casa. Fuori pure Mauro Libè (Udc) e Giuliano Cazzola (lista Monti ed ex deputato Pdl). Roberto Natale, candidato di Sel al Senato in Umbria e Marche, ex presidente della Federazione nazionale della Stampa, non è eletto. Sul fronte del centrodestra, resta escluso dal Senato Guido Crosetto, tra i fondatori di Fratelli d’Italia. Escluso dalla Camera Gianfranco Micciche’, leader di Grande Sud. Non eletto al Senato risulta Raffaele Lombardo, leader del Mpa (Movimento per le autonomie). Fuori Giuseppe Cossiga, figlio dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, che era candidato con Fratelli d’Italia al Senato in Sardegna. Domenico Scilipoti, passato nella scorsa legislatura dall’Idv nelle file berlusconiane, e’ invece eletto al Senato in Calabria.