Scommesse sul nuovo Pontefice sì o no? Per Stanleybet è sì ma con riserbo. Nei giorni scorsi l’operatore di Liverpool aveva lanciato un sondaggio tra i ctd sparsi sul territorio e sui clienti finali, ai quali è stato chiesto se ritenessero giusto proporre anche in Italia le scommesse legati ad eventi religiosi e, nello specifico, alla Chiesa ed al Papa. "Oltre la metà – si legge in una nota di Stanleybet – per la precisione il 58,3%, si è espressa favorevolmente rispetto a tale ipotesi, a fronte di un 27,4% contrario e di un 14,3% totalmente indifferente al quesito rivolto. Quindi la Stanleybet ha notato un primo dato: i favorevoli sono la maggioranza, ma, significativamente, non si tratta di un maggioranza schiacciante: solo il 58,3%. Risultato per i giocatori: il 63,1% dei clienti ha comunicato l’interesse a piazzare scommesse sul successore di Benedetto XVI, a fronte del 13,1% di contrari, ma ben il 23,8% dei giocatori ha comunicato la sua indifferenza rispetto alla questione". Vista la maggioranza non schiacciante riguardo il "sì", John Whittaker, Chief Operating Officer di Stanleybet, aveva bloccato immediatamente l’offerta di questo tipo di scommessa e convocato d’urgenza il board per ratificare la decisione negativa. Alla fine, si è arrivati ad un compromesso: "le scommesse sul nuovo Pontefice saranno consentite anche nei CTD in Italia, ma con l’importante introduzione dell’obiezione di coscienza. È quindi ammesso che ogni CTD che lo desideri può comunicare alla Stanleybet che non intende offrire questo tipo di scommesse". Secondo Stanleybet, l’ipotesi più accreditata è quella di un ’Papa nero’. L’indiziato numero uno per la successione al tedesco Joseph Ratzinger è, infatti, il cardinale ghanese Peter Turkson, dato a 3.75. A insidiarlo, tuttavia, ci sarebbero tre illustri italiani, Angelo Scola (4.50), Tarcisio Bertone (6.50) e Angelo Bagnasco (11.00), quest’ultimo preceduto in lavagna dall’arcivescovo canadese Marc Ouellet (7.00). Tra i cardinali nostrani in pole position per il soglio pontificio ci sarebbe anche Gianfranco Ravasi (15.00), a pari merito con l’ungherese Peter Erdo e di poco meno favorito dell’argentino Leonardo Sandri (13.00). Assolutamente da escludere, invece, stando ai pronostici di Stanleybet, che i voti del conclave convergano sul decano del Collegio Cardinalizio, Angelo Sodano, che detiene l’ultima posizione in lavagna piazzandosi dietro ad altri cardinali italiani più quotati, quali Mauro Piacenza (34.00), Renato Martino (40.00), Piero Marini (40.00), Dionigi Tettamanzi (50.00) e Camillo Ruini (60.00). Quanto al nome che sarà scelto dal nuovo Papa, Stanleybet non ha dubbi che si tratti di Pietro, a simboleggiare l’importanza del ruolo che assumerà il nuovo “pastore” in un momento così delicato per la storia della Chiesa. Tale ipotesi viene quindi bancata a 2.00, a debita distanza rispetto ad altri nomi altrettanto plausibili, quali Pio (5.50), Giovanni Paolo (6.00), nel segno della continuità con l’operato del ‘rivoluzionario’ Woityla, o semplicemente Giovanni (11.00). A 13.00, invece, è offerta l’eventualità che il prossimo pontefice scelga di chiamarsi ancora Benedetto nel solco dell’apostolato di Ratzinger. Per gli esperti quotisti di Stanleybet, dunque, è assai probabile che il nuovo erede di Pietro sia di nazionalità italiana (2.20), se non africana (3.75). Più in basso in lavagna, a 4.50, l’ipotesi che il prossimo Papa arrivi dall’America Latina o dal resto dell’Europa, Italia esclusa ovviamente. E il conclave che lo eleggerà per quanto tempo durerà? Due giorni (2.75) è l’opzione più quotata. Gli allibratori inglesi non escludono tuttavia che la tanto attesa fumata bianca possa arrivare in appena un giorno (3.25), così come in 5 o più giorni (3.50).