Berlusconi è indagato per corruzione e finanziamento illecito ai partiti in relazione alla presunta compravendita di parlamentari nel 2006. L’inchiesta è condotta dalla procura di Napoli. In particolare, la vicenda riguarda il passaggio al Pdl di Sergio De Gregorio, eletto nell’Idv. Secondo le dichiarazioni verbalizzate del faccendiere Valter Lavitola, indagato con De Gregorio per i finanziamenti pubblici illecitamente ottenuti da ‘L’Avanti’, il senatore sarebbe stato pagato con 3 milioni di euro per passare al partito di Berlusconi.
Secondo quanto si è appreso, al Cavaliere la procura di Napoli ha notificato un invito a comparire e ha chiesto l’autorizzazione al Senato per il sequestro di una cassetta di sicurezza di proprietà Berlusconi. I pm hanno inoltre chiesto l’acquisizione al Senato e alla Camera dei tabulati di alcune utenze telefoniche dell’ex premier.
Il primo a parlare con i pm napoletani della presunta compravendita e’ il commercialista di De Gregorio, Andrea Vetromile, ascoltato il 29 febbraio 2012 come persona informata dei fatti. "Fu Lavitola che accredito’ De Gregorio presso Berlusconi – dice – De Gregorio e’ socialista come Lavitola". L’uomo politico nel 2005 vuole candidarsi con Forza Italia ma viene escluso dalle liste per l’intervento di Fulvio Martusciello, consigliere regionale, e quindi si candida con Di Pieto e prende 80mila voti.
"Una volta eletto passò nelle fila del centrodestra – racconta il commercialista – fu proprio Lavitola, forte dei suoi rapporti personali con Berlusconi che concretizzò questo accordo… voglio precisare che l’accordo venne lautamente remunerato". Poi, il 25 aprile, è lo stesso Lavitola a parlare in merito con i pm in un interrogatorio investigativo poi depositato alla 12esima sezione del Riesame. "Sergio De Gregorio negoziò con Berlusconi l’incarico" di presidente della Commissione difesa del Senato, dice il faccendiere. "Andò a negoziarsi la nomina a presidente della commissione… votò con il centrodestra e fu eletto presidente", aggiunge.