A gennaio gli occupati sono 22 milioni 688 mila, in calo dello 0,4% (-97 mila unità) rispetto a dicembre 2012. Su base annua si registra una diminuzione dell’1,3% (-310 mila unità). Il calo dell’occupazione riguarda sia gli uomini sia le donne. Lo rende noto l’Istat.
Il tasso di occupazione è pari al 56,3%, in calo di 0,3 punti percentuali nel confronto congiunturale e di 0,7 punti rispetto a dodici mesi prima.
Il numero di disoccupati, pari a 2 milioni 999 mila, aumenta del 3,8% rispetto a dicembre (+110 mila unità). Su base annua si registra una crescita del 22,7% (+554 mila unità). La crescita della disoccupazione riguarda sia la componente maschile sia quella femminile.
Il tasso di disoccupazione si attesta all’11,7%, in aumento di 0,4 punti percentuali rispetto a dicembre e di 2,1 punti nei dodici mesi.
Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 655 mila e rappresentano il 10,9% della popolazione in questa fascia d’età. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, ovvero l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, e’ pari al 38,7%, in aumento di 1,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 6,4 punti nel confronto tendenziale.
Il numero di individui inattivi tra i 15 e i 64 anni diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente (-10 mila unita’). Il tasso di inattivita’ si attesta al 36,2%, stabile nel confronto congiunturale e in calo di 0,7 punti percentuali su base annua.
Quanto al 2012 nella media, il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 10,7% in confronto all’8,4% di un anno prima.
L’incremento interessa entrambe le componenti di genere e tutto il territorio, in particolare il Mezzogiorno, dove arriva al 17,2%.
In particolare, il tasso di disoccupazione giovanile e’ cresciuto di 6,2 punti percentuali, arrivando al 35,3%, con un picco del 49,9% per le giovani donne del Mezzogiorno.