I parlamentari Antonio Razzi e Domenico Scilipoti sono indagati dalla procura di Roma per il reato di corruzione in merito alla vicenda su una presunta "compravendita di parlamentari" avvenuta nel dicembre del 2010 in occasione del voto di fiducia per il governo guidato da Silvio Berlusconi. Sia Razzi che Scilipoti erano stati eletti nel 2006 nelle liste dell’Italia dei Valori e sono stati rieletti lo scorso 25 febbraio con il Pdl. L’inchiesta e’ stata affidata al procuratore aggiunto, Francesco Caporale, e i due parlamentari potrebbero essere ascoltati nei prossimi giorni.
Nell’analoga inchiesta napoletana, che vede coinvolto l’ex premier Silvio Berlusconi, risulta che questi non puo’ avvalersi del legittimo impedimento. E’ questo l’orientamento della Procura di Napoli che ha ricevuto ieri una missiva dell’ex premier con la quale faceva sapere di voler essere interrogato dai pm di Napoli, ma non prima del 15 marzo. I magistrati partenopei avevano indicato tre date (5, 7, oppure 9 marzo) nell’invito a comparire notificato nell’ambito della vicenda della presunta compravendita di senatori che vede indagato l’ex premier, fissando la sede presso una caserma della Guardia di Finanza a Roma.