Il nuovo Parlamento si riunirà per la prima volta venerdì 15 marzo. La conferma giunge dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il Presidente del Senato verrà eletto al più tardi sabato 16 marzo. Il regolamento di Palazzo Madama prevede infatti al quarto scrutinio il ballottaggio tra i primi due del terzo scrutinio. Per la Presidenza della Camera dal quarto scrutinio servirà la maggioranza assoluta dei votanti.
Napolitano auspica che "le operazioni relative all’insediamento delle Camere e alla costituzione dei gruppi parlamentari si svolgano con la massima sollecitudine possibile". Il Capo dello Stato consulterà i gruppi parlamentari prima di procedere all’incarico di formare il Governo. I tempi sono stretti, perchè il settennato di Napolitano scadrà il 15 maggio 2013 e la Costituzione stabilisce la convocazione dei parlamentari e dei delegati regionali per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica trenta giorni prima che scada il termine.
Teoricamente il Parlamento potrebbe trovarsi a votare il nuovo Capo dello Stato senza ancora avera dato la fiducia al nuovo Governo. Oggi Beppe Grillo ha chiuso la porta al Governo tecnico: "Il Movimento 5 Stelle non dara’ la fiducia a un governo tecnico. L’unica soluzione che proponiamo è un Governo del Movimento 5 Stelle". Va detto che Grillo non è neppure un parlamentare: quindi non voterà nè per la Presidenza delle Camere nè per il Capo dello Stato, a meno che qualche regione non lo scelga come proprio delegato.
La Procura di Roma ha indagato gli ex Idv Antonio Razzi e Domenico Scilipoti sulla presunta "compravendita di parlamentari".
Razzi e Scilipoti sostennero nella scorsa legislatura il Governo Berlusconi. A Napoli i pm hanno chiesto di non concedere il legittimo impedimento a Silvio Berlusconi per quanto riguarda il processo su De Gregorio, ex Idv che tolse la sua fiducia al Governo Prodi. A Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio dimissionario Mario Monti ha incontrato il sindaco di Firenze Matteo Renzi.