“Tra le 8 priorità del Partito Democratico che si candida al Governo del Paese sono stati finalmente inseriti esplicitamente i temi dell’economia verde e dello sviluppo sostenibile (punto 6): un segnale che forse in Italia sta cominciando a cambiare qualcosa”, commenta il WWF, che chiede però a Pierluigi Bersani di essere più esplicito e coraggioso, ricordando la necessità di un Green Deal (‘cambiamento/svolta verde’), chiesta dalle maggiori Associazioni ambientaliste durante la campagna elettorale.
Il WWF ricorda che il Paese ha bisogno:
1. non solo di confermare gli incentivi sull’efficienza energetica degli edifici, ma di una Roadmap nazionale di Decarbonizzazione e per l’uso efficiente delle risorse nella produzione dell’energia elettrica, nei trasporti, nell’industria e nei servizi e di perseguire l’Obiettivo del 100% Rinnovabili entro il 2050, procedendo alla chiusura progressiva delle centrali alimentate con combustibili fossili, e rinunciando a ogni piano di trivellazioni petrolifere off shore;
2. sicuramente di un programma di riqualificazione urbana, ma soprattutto di una nuova legge di Governo del territorio, che aggiorni la disciplina urbanistica ferma al 1942, e della definizione di una normativa sul consumo del suolo che usi la leva fiscale per disincentivare l’espansione edilizia e incentivare la riqualificazione del patrimonio esistente, oltre a segnali precisi sull’abbandono definitivo del Primo Programma sulle infrastrutture strategiche, divoratore di fondi pubblici e di risorse ambientali;
3. di definire una vera e propria Strategia nazionale per garantire l’avvio concreto degli interventi di bonifica attraverso un’azione coordinata con le Regioni, e di una messa in mora politico-istituzionale dei soggetti che ai termini di legge hanno l’obbligo di procedere ai ripristini ambientali ed alla messa in sicurezza dei siti contaminati.