Oggi la decisione con le dovute motivazioni del Presidente della Repubblica. Giorgio Napolitano conclude le consultazioni per formare il Governo e afferma: "Ho da riordinare gli appunti e le idee e prendere le mie decisioni". La situazione è di stallo: Svp, Psi e Sel chiedono un incarico per Bersani, che vorrebbe "mettere il Parlamento di fronte all’assunzione di responsabilità". Silvio Berlusconi ha un’idea diversa: "Vi sono tre forze di pari entità, una di queste forze non è disponibile a una collaborazione con le altre. Restano in campo il Pdl e il Pd, a cui incombe la responsabilità di dare un Governo al Paese". La forza non disponbile a collaborare con le altre è il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che sul suo blog scrive: "Il M5S non accorderà alcuna fiducia a governi politici o pseudo tecnici con l’ausilio delle ormai familiari ‘foglie di fico’ come Grasso". Bersani ha la maggioranza assoluta alla Camera, ma non al Senato. Il Pd non vuole governare con il Pdl. Il M5S non vuole governare nè con il Pd nè con il Pdl. Scelta Civica chiede responsabilità alle "principali forze politiche disponibili sulla strada dell’Europa". Napolitano riuscirà a creare un Governo per mantenere l’Italia dentro il carro della Ue? L’unica forza politica che esprime perplessità sull’euro è il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Napolitano, il cui mandato scadrà a maggio, non può sciogliere le Camere. Dal 15 aprile i parlamentari e i delegati regionali dovranno eleggere il nuovo Presidente della Repubblica.