Una legge sul modello del Parlamento europeo e degli Usa per rendere trasparente l’attività delle lobbies con un apposito albo. Lo suggeriscono i Saggi nominati da Giorgio Napolitano nel documento consegnato oggi. "I gruppi di interesse particolare svolgono una legittima ma non sempre trasparente attività di pressione sulle decisioni politiche. Spesso – si legge nel documento – si tratta di un’opera utile per portare a conoscenza dei decisori politici realta’ frequentemente ignorate. Ma, come ha suggerito l’OCSE, è un opera che ha bisogno di trasparenza per non diventare un mezzo per alterare la concorrenza o per condizionare indebitamente le decisioni". Dunque "il Gruppo di lavoro propone una disciplina che riprenda i modelli del Parlamento Europeo e quello degli Stati Uniti, fondata su tre caratteri fondamentali: a) si istituisce presso la Camera, il Senato e presso le Assemblee regionali l’albo dei portatori di interessi; b) costoro hanno diritto a essere ascoltati nella istruttoria legislativa relativa a provvedimenti che incidono su interessi da loro rappresentati; c) il decisore deve rendere esplicite nella relazione al provvedimento le ragioni della propria scelta e deve evitare ogni possibile situazione di potenziale o attuale conflitto di interessi".