250 miliardi di euro. E’ quanto affluito nelle casse delle banche italiane tra le fine del 2011 e l’inizio del 2012, dalla Banca centrale europea (BCE) a tassi vantaggiosissimi: l’1%. E che ne hanno fatto le banche di tutta questa massa di denaro? Acquisti di titoli di Stato e delle proprie obbligazioni. L’operazione è vantaggiosa: si ottiene denaro al costo dell’1% e si acquistano BTP che rendono il 4%. Cosi finisce che le banche possiedono ben 390 miliardi di titoli governativi! Attualmente la BCE ha ridotto i tasso allo 0,5% ma le banche diffidano dal prestare soldi o lo fanno con tassi molto più elevati. Insomma, il denaro scorre dall’Europa all’Italia, ma si ferma nella banche.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc