Ancora in calo i prestiti a famiglie e imprese

Ancora in calo i prestiti alle famiglie e alle imprese nel mese di aprile 2013 (-3,1%), mentre continuano ad aumentare le sofferenze bancarie nette (a quota 64,3 miliardi a marzo 2013; il rapporto tra le sofferenze nette e impieghi è passato al 3,4% rispetto al 3,2% di febbraio 2013, e i tassi di interesse registrano un ‘marginale aumento’, ma sempre su livelli contenuti. Quelli sui prestiti sono risultati al 3,79% (3 centesimi in più rispetto a marzo, ma 25 centesimi in meno rispetto ad un anno prima). Nel mese di aprile le sofferenze lorde hanno toccato il record di 131 miliardi. E’ quanto si evince dal Rapporto sull’andamento dei mercati finanziari e creditizi diffuso in occasione del comitato esecutivo dell’Abi.

La dinamica dei finanziamenti a famiglie e imprese si conferma in lieve flessione: la variazione annua e’ pari a -3,1%, ad aprile 2013, dal -2,6% di marzo 2013.

L’andamento e’ in linea con l’evoluzione delle principali grandezze macroeconomiche (Pil e Investimenti), si legge nel Rapporto Abi.

Permane inoltre negativa la dinamica su base annua delle obbligazioni, cioe’ della raccolta a piu’ lungo termine (-8,8%, con una riduzione su base mensile in valore assoluto di circa -10,5 miliardi di euro), mentre l’andamento su base annua della raccolta complessiva (depositi da clientela residente + obbligazioni) rimane in territorio positivo (+2% ad aprile 2013; +1,1% a marzo 2013). E’ ancora sostenuto il trend dei depositi (+7,7% contro +6,3% di marzo 2013).