DAL COMUNE 30 LUOGHI CERTIFICATI PER LO SVILUPPO DEL COWORKING

Sono oltre 30 gli spazi privati, già esistenti in città, che Comune e Camera di Commercio di Milano hanno giudicato idonei a comporre l’elenco qualificato delle aree a disposizione di una nuova modalità di lavoro, il coworking, ovvero il lavoro in spazi condivisi. Tali ambienti vengono definiti “qualificati” poiché offrono più di 10 postazioni di lavoro, tecnologie condivise, spazi comuni e di socializzazione, oltre a zone ristoro e per la condivisione del tempo, di idee ed esperienze.

“Grazie a questa iniziativa sperimentale vogliamo sostenere una forma di organizzazione del lavoro che si sta progressivamente affermando a Milano, come in altre aree metropolitane europee, e che risulta particolarmente apprezzata dai giovani e dai professionisti interessati a sviluppare network, sia di progettazione che di impresa”. Così l’assessore alle Politiche del Lavoro, Cristina Tajani che ha aggiunto: “Ogni spazio si contraddistingue per uno stile e vocazione in grado di favorire l’incontro tra professionisti, le sinergie e la nascita di nuove progettualità, pur nell’autonomia professionale di ogni singolo coworker, incentivato ad utilizzare strutture già esistenti e attive sul territorio cittadino”.

Trenta modi di intendere e vivere il coworking: dallo spazio ipertecnologico di via Stefanardo da Vimercate, dedicato ai professionisti dell’informatica e dell’innovazione tecnologica a quello di via Milazzo, dove si ritrova il mondo della comunicazione con giornalisti, grafici e webdesigner, passando per via Bramante dove è protagonista la musica con un nuovo studio di registrazione attrezzato a disposizione di artisti e compositori. Spazio anche alle donne che vogliono conciliare carriera e lavoro grazie alla struttura di via Simone d’Orsenigo, dove condividere il nido per i bambini e servizi vari, come la lavanderia o le consegne a domicilio. Infine il coworking degli architetti e designer del mondo della nautica che trova sede in via Ventura. Questi solo per citarne alcuni degli spazi disponibili.

L’azione congiunta di Comune e Camera di Commercio di Milano non si limita a individuare gli spazi certificati, ma ne incentiva l’utilizzo, ad oggi per circa 400 coworkers, grazie a un fondo complessivo di 300.000 euro, due terzi a carico del Comune e la parte restante della Camera di Commercio. Tale somma viene erogata sotto forma di incentivo a supporto del 50% delle spese sostenute da ogni singolo coworker nell’arco di 12 mesi, sino ad un massimo di 1.500 euro. Al Fondo possono accedere tutte le persone fisiche o giuridiche che intendono realizzare un progetto imprenditoriale presso uno degli spazi di coworking presenti nell’elenco “certificato”.

I contributi verranno erogati fino ad esaurimento del Fondo previa presentazione di apposito modulo scaricabile dalla sezione “Bandi aperti” del sito del Comune di Milano.