28 milioni di disoccupati e un Pil a meno 0,4 per il 2013. Questo in sintesi in quadro della situazione in Europa. Facile attribuire all’Europa stessa, alle sue istituzioni, alle sue regole e alla sua moneta la responsabilità della crisi. Crescono i movimenti antieuropeisti, la Gran Bretagna vuole un referendum sull’Europa. Circola l’idea che il ripiegamento nazionale sia la soluzione. L’Europa è davvero colpevole della situazione attuale? Se ci riferiamo all’Italia non ci sembra proprio. L’Europa è responsabile del debito pubblico italiano, del collasso del nostro sistema giudiziario, della corruttela, pubblica e privata, dell’economia in nero, dell’evasione fiscale, della malavita, mercato del lavoro asfittico, del 50% del Pil in spesa pubblica? Non ci sembra proprio. Se ci riferiamo agli altri Paesi, possiamo dire che l’Europa è responsabile del bilancio pubblico falso della Grecia, della bolla immobiliare spagnola, dell’incosciente credito bancario irlandese e delle furbizie di quello cipriota? Meno che mai. Facile scaricare le responsabilità! Irresponsabile cavalcarle. Dobbiamo mettere mani ai nostri problemi e un aiuto ci può venire proprio dall’Europa.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc