A maggio, l’indice del clima di fiducia delle imprese italiane è salito a 79,8 da 74,9 di aprile. Lo comunica l’Istat.
”L’aumento dell’indice complessivo e’ dovuto al miglioramento della fiducia delle imprese di tutti i settori, con particolare riferimento ai servizi di mercato”’, spiega la nota dell’Istat.
L’indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere aumenta, passando da 87,9 di aprile a 88,5. I giudizi sugli ordini e le attese di produzione migliorano (i saldi aumentano da -45 a -44 e da -4 a -2, rispettivamente); il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da -1 a 1.
L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie indica un miglioramento dell’indicatore in tutti i principali raggruppamenti di industrie: in particolare, nei beni di consumo sale da 89,3 a 91,4, nei beni intermedi da 86,7 a 88,4 e nei beni strumentali da 86,5 a 87,1.
L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale da 78,4 di aprile a 81,8. I giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione e le attese sull’occupazione migliorano (i saldi aumentano da -52 a -49 e da -17 a -13, rispettivamente).
L’indice del clima di fiducia delle imprese dei servizi di mercato cresce in misura significativa, da 68,4 di aprile a 76,5. Migliorano i giudizi (da -32 a -25) e, meno sensibilmente, le attese (da -15 a -12) sugli ordini; migliorano anche le attese sull’andamento dell’economia in generale (da -56 a -42, il saldo).
Nel commercio al dettaglio, l’indice del clima di fiducia sale da 78,1 di aprile a 80,5. L’indice aumenta sia nella grande distribuzione (da 68,8 a 70,3), sia nella distribuzione tradizionale (da 88,6 a 91,4).