“Appare inconcepibile che il ministro dell’Istruzione, università e ricerca (Miur), Maria Chiara Carrozza, sia pronta a tagliare 11 mila posti di insegnanti di sostegno al solo scopo di ridurre le spese scolastiche del prossimo anno. Tagliare questa categoria di docenti significa incidere sulla spesa sociale non solo di ragazzi con disabilità ma anche su un intero settore, con un provvedimento che di conseguenza si andrebbe a ripercuotere sulla spesa di intere famiglie”.
Lo dichiara Michel Emi Maritato presidente di AssoTutela.
“Se davvero il Miur attuerà questa riduzione di diverse migliaia di cattedre di sostegno per gli studenti più fragili allora – precisa Maritato – la nostra associazione sarà costretta a intraprendere delle azioni di contrasto legale al provvedimento. Primo fra tutti l’impegno per un ricorso al Tribunale amministrativo sul fatto che i docenti curricolari sono deputati ad affrontare esclusivamente i bisogni educativi speciali che non sono stati certificati dalle autorità sanitarie. Vogliamo ricordare al ministro inoltre che i docenti specializzati non devono seguire solo i casi gravi, ma – conclude Maritato – prendere in consegna tutti gli alunni certificati dalle autorità sanitarie. Diversamente si arriverebbe a depredare uno studente con disabilità non grave e quindi lieve la possibilità di essere aiutato nel proprio corso di studi”.