Il MoVimento 5 Stelle di Catania, meetup bianco, segue da mesi la vicenda dei 300 lavoratori dell’Ospedale Cannizzaro, le cui prerogative rischiano di essere compromesse dal cambio di gestione della cooperativa per cui svolgono servizio di ausiliariato socio sanitario.
L’interesse del MoVimento è tutelare i diritti dei lavoratori, molti dei quali hanno occupato in questi giorni l’ospedale, senza entrare nel merito delle questioni che riguardano il passaggio da una ditta appaltante all’altra. Per questo motivo continuerà a vigilare affinché il committente – l’azienda Cannizzaro – eserciti il suo potere di controllo e verifica sui profili di legittimità della gara d’appalto.
La vicenda si è in qualche modo sbloccata il 15 luglio, giorno in cui la senatrice 5 Stelle Nunzia Catalfo, insieme ad una delegazione di movimentisti, ha incontrato Paolo Cantaro, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro, e i rappresentanti della Colocoop-Pfe per chiedere garanzie in merito al rispetto, da parte della nuova ditta, dei livelli contrattuali previsti dal capitolato speciale d’appalto e dal contratto collettivo nazionale di lavoro.
Dal confronto è emerso che la ditta Colocoop-Pfe potrebbe applicare il contratto “multiservizi”, che non prevede la figura dell’operatore socio assistenziale specializzato, qualifica di molti lavoratori coinvolti.
Grazie all’interessamento dei 5 Stelle, è stato organizzato giorno 16 luglio un incontro tra le parti presso l’Ufficio del Lavoro di Catania, alla presenza del direttore, Paolo Trovato. L’intervento del deputato regionale 5 Stelle Gianina Ciancio ha però visibilmente irritato il rappresentante della Colocoop-Pfe, che ha lasciato il tavolo commentando: "Come mai non sono stati invitati gli altri partiti?". Il deputato Ciancio ha informato del caso dei lavoratori del Cannizzaro l’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, e ha annunciato che sarà avviata la procedura per l’audizione delle parti interessate presso la Commissione Sanità dell’Ars.
In attesa di un prossimo risolutivo incontro tra i lavoratori e la nuova ditta presso l’Ufficio del Lavoro, al quale parteciperà il MoVimento, condividiamo la decisione presa martedì 16 da Paolo Cantaro di trasmettere una nota alla Prefettura, al Centro per l’impiego e alla Colocoop-Pfe, diffidando la ditta subentrante “dal tenere comportamenti in contrasto con le previsioni del CSA e del vigente CCNL”, in cui si evidenzia che l’Azienda si è sempre adoperata per assicurare “il totale assorbimento dei lavoratori impiegati nell’appalto e per garantire agli stessi la qualifica, le condizioni salariali e di orario di impiego in precedenza usufruite, elementi tutti, questi, che si considerano irrinunciabili”.