“In merito alle notizie diffuse dalla alcune agenzie di stampa secondo cui il governo avrebbe fatto marcia indietro sulla contrarietà all’aumento dell’irpef per il finanziamento del decreto di pagamento delle imprese, voglio precisare che questa notizia è totalmente infondata. Nel corso della conferenza stampa ho detto che la ragioneria generale dello Stato ha rifiutato la proposta della Regione Siciliana di riduzione dei trasferimenti dello Stato a favore della medesima e che tale ragioneria ritiene più adatta la misura dell’irpef. Il Parlamento regionale in atto non può che trovarsi di fronte a una decisione: dover scegliere tra incremento dell’irpef o pagamento alle imprese. Per quel che mi riguarda continuo a trovare insieme all’assessore all’Economia, completamente assurda la misura di implementazione irpef, per cui, il fatto che il nostro ddl permanga nei termini in cui è stato presentato non vuol dire affatto che abbiamo rinunciato alla speranza di modificarlo, tant’è che proprio mercoledì prossimo, insieme all’assessore all’Economia e al segretario regionale del PD, incontrerò il Sottosegretario Fassina, per tentare di trovare una soluzione alternativa all’aumento dell’addizionale irpef. Trovo assurdo, infatti, aumentare l’irpef in questa fase di grande difficoltà economica, in una regione a cui è stato già imposto di aumentare al massimo tale tassazione. Il ddl presentato è tecnicamente quasi obbligatorio, la permanenza di tale proposta legislativa non vuol dire, affatto, che il governo regionale la guardi con entusiasmo. Tale misura ci viene chiesta dal Governo nazionale e noi cercheremo di cambiarla fino in fondo. Valuteremo assieme a Bianchi e ai gruppi parlamentari, tutte le soluzioni possibili per evitare l’incremento dell’irpef”.
Il Presidente della Regione Siciliana
Rosario Crocetta