Sale la fiducia Italia…

Migliora anche a luglio, per il terzo mese consecutivo, la fiducia dei consumatori e delle imprese nell’Eurozona ed è proprio l’Italia a guidare il recupero. Il clima fra le imprese della zona euro è tornato ai livelli della primavera 2012, ovvero di 15 mesi fa. La Commissione europea ha calcolato un aumento degli indici che misurano il clima e le aspettative, e il cosiddetto "sentimento economico" ha registrato un incremento di 1,2 punti nell’Eurozona, giungendo a 92,5 e di 2,4 punti nell’Unione europea ora a 28 paesi, dove è pari a 95. L’unico settore che fa eccezione alla tendenza generale è quello dell’edilizia, dove la fiducia si è ulteriormente ridotta. In Italia il "sentimento economico" è migliorato di 2,9 punti, in Spagna e Francia di 1,2, in Germania di 0,7 mentre in Olanda è peggiorato di 2 punti. Il settore economico che registra il più marcato miglioramento della fiducia è quello dei servizi (+1,8 punti) ma anche fra i consumatori, che recupera per l’ottavo mese consecutivo, sale di 1,4, soprattutto per migliori aspettative sul fronte dell’occupazione e dei risparmi per i prossimi 12 mesi. Nell’industria, la fiducia e’ aumentata di 0,6 punti grazie al miglioramento delle aspettative dei manager sulla produzione e alla loro valutazione dell’attuale livello di ordini. Anche il settore del commercio al dettaglio registra un miglioramento (+0,9), quello dei servizi sale di 3,1 punti mentre nell’edilizia l’indice ha perso 1 punto. Le famiglie europee pero’ nel primo trimestre di quest’anno hanno aumentato la tendenza a risparmiare. Secondo Eurostat, la quota destinata al risparmio e’ stata pari al 13,1% nell’Eurozona (era 12,4% nel trimestre precedente) e all’11% nell’Ue a 27 (era 10,7%), con un aumento del reddito reale delle famiglie pari allo 0,5%. Scendono poi, nello stesso periodo, gli investimenti delle imprese europee. Il tasso e’ sceso al 18,8% nell’Eurozona, contro il 19,5% del trimestre precedente, mentre nell’Ue a 27 paesi gli investimenti sono stati pari al 18,3% (erano al 19,1% nell’ultimo trimestre 2012).
Sul fronte dei mercati le principali borse europee restano positive, in attesa del vertice di mercoledi’ della Fed, mentre la banca britannica Barclays perde il 7%, sulla scia dell’annunciata iniezione di liquidita’ da 9 miliardi di dollari. Lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti si restringe a quota 274 dopo l’asta dei Btp a 5 e 10 anni e dopo aver chiuso ieri a 280 punti. Il rendimento e’ al 4,4%. Oggi infatti il Tesoro ha collocato 6,75 miliardi di euro di Btp a 5 e 10 anni, al top del target previsto e con tassi in ribasso. Il rendimento dei 3,75 miliardi di euro di decennali e’ al 4,46%, ai minimi da maggio e sotto il 4,55% di giugno. Il rendimento dei 3 miliardi di euro di quinquennali e’ al 3,22%, in calo rispetto al 3,47% di giugno.