“Una campagna stampa in piena regola, con profusione di articoli sui principali quotidiani di Roma e provincia. La società che gestisce l’elisoccorso per conto dell’Ares 118 diffonde i suoi dati, che non vogliamo mettere in discussione, di cui chiediamo conferma all’azienda di emergenza sanitaria regionale 118, soprattutto in rapporto ai costi-benefici”. Lo chiede il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che insiste: “fino al 2009 il servizio era gestito egregiamente dal corpo dei Vigili del Fuoco, cui è subentrata una società privata. I dati del 2012 ci parlano di un costo di 6.937 euro a intervento, contro i 5.712 del 2011 e da tempo si insiste molto sulla realizzazione di una nuova elisuperficie a Frosinone. La sede operativa di Roma è in via Salaria mentre le postazioni di Latina e Viterbo coprono anche le necessità del capoluogo della Ciociaria, di Rieti e delle isole pontine. Senza dubbio una gran mole di lavoro, specie d’estate – continua il presidente – che giustifica il 20 per cento di interventi in più dichiarati dal direttore della stessa società di volo. Ci chiediamo però, anche in relazione alle direttive europee OPS, che definiscono l’idoneità delle superfici di atterraggio, se siano giustificate le richieste di nuove elisuperfici, se corrispondano al vero i costi reali per la realizzazione, pari a 250 mila euro chiavi in mano, mentre in alcuni casi la spesa sarebbe stata quintuplicata e quali siano i criteri adottati dall’Ares 118 per la scelta della società attualmente che attualmente gestisce il servizio”.