Giustizia: anche con riforma geografia ordini conservano compiti

”Tutti gli Ordini oggi esistenti conservano le loro prerogative, dovendo perciò continuare a svolgere i loro compiti istituzionali”. Questo quanto ribadito dal Consiglio Nazionale Forense che si è convocato ieri in seduta straordinaria dopo aver appreso che il Ministero della Giustizia aveva autorizzato, in una nota non ancora ufficiale, gli 8 tribunali soppressi a svolgere attività giudiziaria ai fini dello smaltimento dell’arretrato pendente. Infatti, il decreto ministeriale sembra riguardare la sola ”autorizzazione – per un periodo di due anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo 2012 n. 15 – della trattazione dei procedimenti civili ordinari e delle controversie in materia di lavoro, di previdenza e assistenza obbligatoria pendenti alla data del 13 settembre 2013 presso un numero limitato di sedi soppresse nell’ambito della riforma della geografia giudiziaria”.