A mezzanotte scatterà l’aumento dell’IVA dal 21 al 22%. L’aumento produrrà un aumento del costo dei carburanti con perdita per i consumatori e guadagno per le casse dello Stato. In aggiunta, tutte le merci subiranno un aumento considerato che il trasporto in Italia è praticamente su gomma. Insomma, l’aumento si scaricherà sulle tasche degli italiani. Da considerare che, comunque, l’aumento dell’IVA era stato solo rimandato al 1 gennaio 2014; si trattava, quindi, di uno slittamento; nel frattempo si sarebbero predisposte nuove tasse (service tax) per il prossimo anno, in aggiunta all’aumento dell’IVA. Dell’IMU non si hanno notizie: va a finire che si dovrà pagare, con grande sollievo per le casse erariali e dolore per quelle dei consumatori.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc