"Parlando con i cittadini l’unico vero e schiacciante argomento è la crisi. Quasi tutti ormai hanno dei debiti e nessuno più riesce a tirare alla fine del mese… o quasi nessuno! Le banche non fanno testo, anzi ricevono sconti da capogiro sulle loro pendenze." Lo ha dichiarato il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato. "Apprendiamo che Monte dei Paschi ha patteggiato per 260 milioni a fronte di un contenzioso di 1,08 miliardi di euro; Banca Intesa per 270 milioni a fronte di un contenzioso da 1,65 miliardi che risale al 2010, cui si sommano 119 milioni come indicato nella relazione al 30 settembre 2011; la Banca popolare di Milano ha pagato 186 milioni di euro per sanare la pendenza con il fisco che aveva riscontrato 313 milioni di euro da corrispondersi per il periodo 2004 – 2008; Unicredit per il momento ha pagato 99 milioni di euro relativi all’anno 2005, ma avrebbe una transazione in corso che prevede il pagamento di altri 200 milioni di euro che chiuderebbero definitivamente le pendenze con il fisco; il Credem da 45 milioni. – prosegue Maritato – A quanto pare l’Agenzia delle entrate ha concesso a numerosi istituti bancari su contenziosi miliardari. E’ vergognoso come ogni giorno le aziende debbano chiudere costrette a fare i conti con una pressione fiscale che le schiaccia. Ogni giorno onesti lavoratori vengono licenziati non potendo garantire un futuro alla propria famiglia. Ogni giorni degli onesti imprenditori devono fare i conti col proprio domani. Ogni giorno un uomo onesto si toglie vita perché non può pagare i propri debiti, mentre le banche possono permettersi il lusso di ammanchi giganteschi nel pagamento dei propri. Senza contare che un imprenditore onesto non ha quei debiti per i motivi per cui li hanno le banche. – e conclude – Parliamo di evasione, elusione, somme non pagate. Ma allora chi comanda davvero? Cos’è questa crisi?"