"Sin dall’avvio di questa legislatura avevamo segnalato la necessità che il nuovo Governo si dedicasse con sforzi fuori ordinanza a due questioni: fisco e credito. Per quanto riguarda le tasse, il peso su famiglie e imprese è continuato a salire senza sosta e il Documento di economia e finanza recentemente approvato ha certificato la crescita della pressione fiscale; mentre per quanto riguarda i prestiti, i dati della Banca d’Italia di oggi documentano una situazione che è a dir poco drammatica. La nostra sensazione è che l’Esecutivo abbia un atteggiamento di sostanziale indifferenza rispetto a questo enorme problema. Eppure proprio dalla liquidità in più per gli imprenditori e pure per i cittadini potrebbero nascere nuove opportunità per rilanciare l’economia e sperare di agganciare la ripresa, sempre più lontana". Così il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commenta di dati della Banca d’Italia secondo cui ad agosto gli impieghi al settore privato sono calati del 3,5% su base mensile.