“Anche quest’anno abbiamo certamente superato i 15 mila pezzi raccolti. Ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato, cittadini e volontari delle associazioni, dando la possibilità ai più poveri di affrontare un inverno duro e segnato dalla peggior crisi economica degli ultimi trent’anni. La generosità dei milanesi è un grandissimo segnale che incoraggia a insistere in nome di una città solidale e che non lascia indietro nessuno”. Così l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino, ha commentato la giornata di raccolta di coperte di lana, sacchi a pelo, cappotti e giacconi invernali da destinare a senzatetto e persone in stato di grave emarginazione e povertà. L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione dei volontari di 13 associazioni del terzo settore presenti ai gazebo in undici diversi punti della città.
“Il materiale raccolto – ha proseguito l’assessore – verrà destinato ai dormitori pubblici e ai luoghi di accoglienza gestiti dalle associazioni. Inoltre, sarà utilissimo anche per i profughi siriani ospitati nei centri comunali”.
La raccolta verrà replicata l’8 e il 9 novembre nell’ambito del Festival dei beni confiscati. I cittadini potranno portare il materiale presso uno degli spazi confiscati e gestiti dal Comune, in viale Jenner 31.
“La solidarietà dei cittadini è fondamentale – ha concluso l’assessore – anche perché stanno calando, per effetto della crisi, le donazioni al terzo settore. Per questo è ancor più importante che il Governo faccia la sua parte. L’Italia, insieme alla Grecia, è l’unico Paese europeo a non avere misure nazionali di sostegno al reddito. È urgente che si intervenga su questo fronte”.
