”L’abitudine alle tangenti diventa una dipendenza” perchè ”si incomincia forse con una piccola bustarella, ma è come la droga”. E chi la pratica ”perde la dignità”. Stamani, durante la messa celebrata nella Cappellina di Santa Marta, il papa ha pregato per i tanti giovani che ricevono dai genitori ”pane sporco”, guadagni frutto di tangenti e corruzione, e hanno fame di dignità perchè il lavoro disonesto toglie la dignità. ”Alcuni amministratori, amministratori di aziende, amministratori pubblici; alcuni amministratori del governo… Forse non sono tanti. Ma è un po’ quell’atteggiamento della strada più breve, più comoda per guadagnarsi la vita” spiega il papa. L’abitudine della tangente ”è un’abitudine mondana e fortemente peccatrice. E’ un’abitudine che non viene da Dio: Dio ci ha comandato di portare il pane a casa col nostro lavoro onesto”.