Sanatoria Slot, le sei concessionarie aderenti versano l’integrazione. Il condono vale 350 milioni

Tutte e sei le concessionarie delle slot hanno versato la differenza per la sanatoria sulle maxipenali. E’ quanto apprende Agimeg da fonti di mercato. Le concessionarie – come previsto dall’emendamento del Governo che era stato inserito nel decreto Imu in fase di conversione – avevano infatti chiesto la riduzione dell’importo al 20% della condanna di primo grado, versando contestualmente l’importo sul conto del Mef. Complessivamente avevano effettuato un pagamento di 233 milioni di euro. La Corte dei Conti ha però respinto l’istanza, confermando in pieno il decreto che aveva emesso il 30 ottobre, con cui imponeva alle compagnie di versare il 30% della condanna di primo grado (349,5 milioni di euro). Il termine per versare l’integrazione (116,5 milioni di euro) scadeva oggi. Nel dettaglio, Lottomatica ha versato 10 milioni, Sisal 24,5; Snai 21; Cogetech 25,5; Gamenet 23,5; Cirsa 12. Le altre quattro concessionarie degli apparecchi (Bplus, Codere, Gmatica e Hbg) non hanno invece aderito alla sanatoria e proseguiranno nel giudizio di appello. Complessivamente la condanna di primo grado ammontava a circa 2,5 miliardi di euro. Le sei compagnie che hanno aderito avrebbero dovuto versare 1 miliardo 165 milioni; le altre quattro 1 miliardo 310 milioni.