
Quasi un italiano su quattro (23,5%) è insoddisfatto del proprio lavoro perche’ teme di perderlo, non vede prospettive o non sente adeguatamente realizzato. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat dai quali emerge che sono oltre 5,1 milioni di italiani infelici della propria situazione occupazionale. La crisi ha creato oltre mezzo milione di lavoratori insoddisfatti in più, secondo le analisi Coldiretti sui dati Istat relative al periodo 2007-2013. A pesare è la paura della disoccupazione con ben sette italiani su dieci (70%) che si sentono minacciati dal pericolo di perdere il lavoro anche per effetto delle situazioni di crisi e delle difficoltà di mercato in cui si trovano le aziende in cui sono occupati, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’. A pesare è anche l’insoddisfazione sul piano economico con il 37% degli italiani è stato costretto infatti a chiedere aiuto economico per arrivare alla fine del mese ai genitori, il 14%a parenti e il 4% addirittura ai figli. Solo il 14% si è rivolto a finanziarie o banche mentre l’8% agli amici. Spesso considerata superata, la struttura della famiglia italiana si sta dimostrando, nei fatti, fondamentale per non far sprofondare nelle difficoltà della crisi moltissimi cittadini. La solidarietà tra generazioni – conclude Coldiretti – è dunque un modello vincente per vivere e stare bene insieme e non un segnale di arretratezza sociale e culturale come molti si ostinano ad affermare.