Nello scorso mese di ottobre sono state aperte 45.045 nuove partite Iva, quasi la metà da giovani sotto i 35 anni. Lo rende noto il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia sottolineando che si tratta del 10,5% in più rispetto a settembre mentre resta un calo del 5,4% rispetto ad ottobre del 2012, soprattutto al Centro-Sud. La quota delle persone fisiche nelle aperture di partita Iva è, al solito, preponderante (72,4%); le società di capitali sfiorano il 21%. Rispetto all’ottobre 2012 tutte le forme giuridiche residenti mostrano un calo di aperture, molto marcato per le società di persone (-20%). Il 41,8% delle nuove partite Iva è localizzato al Nord, il 22,8% al Centro e il 35,3% al Sud ed Isole. Il commercio è sempre al primo posto per numero di aperture: il 26,4% del totale, seguito dalle attività professionali con circa il 12% e dal settore edilizio con il 9,6%. Rispetto all’ottobre 2012, tra i principali settori, solo quelli dei servizi di comunicazione e attività finanziarie segnano contenuti aumenti, mentre i cali più marcati sono nell’istruzione, nelle attività artistiche e immobiliari (intorno al 15%). Quasi la metà delle aperture è dovuta a giovani fino a 35 anni e poco più di un terzo alla classe 36-50 anni. Rispetto al corrispondente mese dello scorso anno, solo la classe oltre i 65 anni rimane stabile nelle aperture, le altre registrano flessioni, segnatamente la classe più giovane. Tra le persone fisiche, 10.783 soggetti (pari al 23,9% del totale delle aperture) hanno aderito al regime fiscale di vantaggio riservato ai giovani sotto i 35 anni e ai lavoratori in mobilità; tale regime, applicabile per primi cinque anni di attività, limita l’imposta dovuta al 5% degli utili dichiarati, esonerando da Iva e Irap.