"Il regalo di Natale fatto dallo Stato alle Banche: si potrebbe sottotitolare così l’affaire Bankitalia. La norma è all’interno della legge di Stabilità che dà il via libera alla rivalutazione del capitale della banca d’Italia". Lo dichiara in una nota il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato. "Lo scopo era stato descritto come la disperata ricerca di risorse con cui finanziare il taglio della seconda rata dell’Imu, ma il collegamento tra le due cose è stato poi smentito. Di sicuro l’operazione a regime, ossia quando il processo di riassetto azionario sarà completato, dovrebbe produrre un gettito tributario di circa 1 miliardo, perché il Dl stabilisce che le rivalutazioni iscritte a bilancio saranno assogettate a un’imposta sostitutiva del 12%.
Ci dimentichiamo che stanno rivalutando un bilancio di una spa e che quindi non è una privatizzazione, è un aumento di debito pubblico rivalutando il nostro denaro che verrà messo in circolazione prestandolo, VERGOGNOSO" Prosegue e conlude Maritato.
"Questa brusca accelerazione imposta da un governo senza attendere il giudizio del Parlamento non è piaciuta fretta? Poiché attualmente il capitale sociale di Bankitalia è di 156 mila euro ed è detenuto al 95% dalle banche italiane, l’intento è di fornire un po’ di ossigeno ai disastrati bilanci delle banche. Spaventoso questo silente accordo stato banche evidente in quanto«la convocazione, passata in sordina, dell’assemblea straordinaria di Bankitalia, convocata per il 23 dicembre per deliberare le modifiche allo Statuto per varare la rivalutazione delle quote in mano alle banche".