Maratona finale per la commissione Bilancio della Camera che da questa mattina inizierà a votare gli emendamenti alla legge di stabilità di governo e relatore, quelli che dovrebbero dare una serie di risposte alle istanze di partiti e prati sociali, per portare il testo nell’Aula di Montecitorio martedi’. Si parte con lo slittamento dal 16 gennaio 2014 al 24 gennaio del pagamento della cosiddetta mini rata dell’Imu, per poi passare alla modifica delle norme per il fondo taglia cuneo per imprese e lavoratori, la quale prevede che risorse derivanti dall’evasione fiscale e dalla spending review, salvo quelle già impegnate, andranno ad alimentare il Fondo già a partire dal 2014: una metà sarà destinata a beneficio degli imprenditori, l’altra di lavoratori e pensionati. In arrivo la salvaguardia per altri 17.000 lavoratori esodati, oltre ai 6.000 già previsti dal testo uscito da Palazzo Chigi. Nel biennio 2014-2015 saranno stanziati 453 i milioni e quasi 500 milioni sino al 2020. Ci sarà inoltre un nuovo fondo per il ‘bonus bebe’, per i nuovi nati nel 2014, il quale usufruirà anche dei 22 milioni residui della precedente Fondo di credito.Per il lavoro delle forze di sicurezza in funzione dell’Expo 2015 è prevista una spesa di147 milioni in due anni: 38 milioni per il 2014 e 88 milioni per il 2015 in favore delle Forze di polizia e, in favore del Corpo dei vigili del fuoco, 9 milioni per il 2014e 12 milioni per il 2015 in favore del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Con gli emendamenti che saranno votati entro domattina anche quelli che riguardano alcuni temi lasciati in sospeso in prima lettura alla Camera, come stadi, spiagge e vecchie cartelle esattoriali. Sara’ possibile ammodernare e costruire nuovi stadi e nuovi impianti sportivi, ma, differentemente da quanto aveva chiesto il Pdl prima e Forza Italia poi, senza la possibilità di realizzare nuovi complessi edilizi. Previste anche misure di semplificazione delle procedure amministrative e modalita’ innovative di finanziamento. Una sanatoria per le pendenze giudiziarie riguardanti il pagamento dei canoni per l’uso dei beni demaniali marittimi, è invece la scelta, già annunciata dal governo, per cominciare a mettere mano all’annoso problema delle concessione demaniale delle coste italiane. Potrà essere sanato il contenzioso versando in un’unica soluzione un importo pari al 30% delle somme dovute o rateizzando fino a un massimo di 9 rate annuali un importo pari al 70% delle somme dovute piu’ gli interessi legali. Per quanto riguarda il pagamento delle vecchie cartelle esattoriali, si potranno pagare i debiti e gli avvisi esecutivi, affidati in riscossione fino al 31 ottobre 2013, senza versare gli interessi ma in un’unica soluzione entro il 28 febbraio 2014, data entro la quale la riscossione dei carichi inclusi in ruoli e’ sospesa fino al 15 marzo 2014. Interamente dovute invece le somme da riscuotere per effetto di sentenze di condanna della Corte dei Conti. Arriva la fiscalita’ di vantaggio per favorire lo sviluppo della Sardegna e attraverso la quale la Regione potra’ prevedere agevolazioni fiscali, esenzioni, detrazioni d’imposta, deduzioni dalla base imponibile cosi’ come concedere, con oneri a carico del bilancio regionale, contributi da utilizzare in compensazione ai sensi della legislazione statale., fino ad azzerarle. Destinati invece 140 milioni alla metanizzazione del Mezzogiorno sino al 2020. La legge di stabilità andrà infine anche a coprire il buco di bilancio derivante dalla fusione Inps-Inpdap, neutralizzando la passività patrimoniale, pari a circa 25,2 miliardi Durante la scorsa notte la commissione ha inoltre approvato una manciata di emendament, tra i quali quelli sulla mobilità del personale nelle società a partecipazione pubblica e per l’abolizione del bollo fisso di 34,20 euro su conti correnti e conto titoli.