Video-choc degli immigrati nudi: il Gruppo EveryOne si appella all’Unione europea

Il Gruppo EveryOne ha inviato un rapporto sulle procedure di trattamento antiscabbia riservate agli ospiti del centro di accoglienza di Lampedusa e degli altri centri (Cie e Cara) in Italia. "Le immagini tratte dal filmato realizzato dal coraggioso internato siriano," commenta il co-direttore dell’organizzazione umanitaria Roberto Malini, "sono eloquenti. Da anni il Gruppo EveryOne porta a conoscenza delle istituzioni dell’Unione europea e alle Nazioni Unite la terribile condizione dei profughi e dei migranti nel nostro paese. Abbiamo sostenuto spesso le loro giuste rivendicazioni, ricevendo reazioni ostili da parte delle autorità italiane". Navigando nel sito del Gruppo EveryOne (www.everyonegroup.com) ci si imbatte, in effetti, in episodi di repressione istituzionale nei confronti degli attivisti che fanno parte del gruppo, sempre susseguenti alle loro azioni civili a tutela dei migranti, come riportato in due Rapporti dello Special Rapporteur delle Nazioni Unite sui Difensori dei Diritti Umani.
"Ora rivolgiamo un appello al Commissario europeo per gli affari interni Cecilia Malmstrom," prosegue Malini, "affinché non si accontenti delle spiegazioni da parte dei nostri politici, ma indaghi sul trattamento riservato ai migranti nei centri di accoglienza con una commissione di specialisti in diritti umani. La scabbia e altre parassitosi sono la conseguenza delle terribili condizioni igieniche in cui i migranti sono costretti a vivere nei centri. La si deve combattere garantendo agli internati condizioni di permanenza umane e dignitose. E’ incredibile, inoltre, che si levino voci a difendere l’operato di personale che costringe esseri umani vulnerabili a denudarsi di fronte a tutti, per poi disinfettarli con getti di benzoato di benzile, come se fossero oggetti inanimati. Il benzoato di benzile è un buon prodotto anti-scabbia, ma va applicato delicatamente, in lozione o in crema, sul corpo del paziente, dopo un’attenta detersione della cute con acqua tiepida, in ambiente riparato e igienicamente protetto. Si tratta di un prodotto tossico e irritante se inalato o cosparso sul corpo in dosi eccessive". Il rapporto del Gruppo EveryOne chiede all’onorevole Malmstron e alle istituzioni dell’Unione europea di non accettare questo trattamento che l’Italia e altri paesi membri dell’Ue riservano ai profughi e di rendere obbligatori su tutto il territorio dell’Unione protocolli di accoglienza che impediscano il ripetersi di trattamenti inumani e degradanti nonché di cattive pratiche sanitarie.