Il diritto allo studio in Sicilia continua ad essere maltrattato. Non possiamo che essere sconcertati per le ultime scelte dell’Assessorato all’Istruzione che ha deciso di ridurre ulteriormente il contributo per il funzionamento degli Ersu Siciliani, che passa dai 16,212 milioni di euro del 2013 ai 14,917 per il 2014. Contributo di funzionamento che negli ha già subito forti tagli. Solo nel 2010 ammontava a poco più di 23 milioni di euro. Questo, che rappresenta l’ennesimo atto che mortifica il diritto allo studio, purtroppo non è l’ultimo. Le diverse vicende che tanto hanno fatto discutere, dal mancato rinnovo della rappresentanza studentesca nel mese di maggio del 2013, al nuovo regolamento sul servizio di ristorazione (poi sospeso), fino ad arrivare all’erogazione delle borse di studio con più di 6 mesi di ritardo, non hanno visto la loro fine nell’elezione dei nuovi rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Amministrazione dell’Ersu. Infatti, gli studenti risultati vincitori nella competizione elettorale conclusasi il 4 dicembre, oltre a non essere stati integrati all’interno del Cda dell’Ente mancando ancora il decreto di nomina da parte dell’Assessore all’Istruzione Nelli Scilabra, non possono esercitare il loro mandato in quanto non sono state rinnovate le altre componenti del Consiglio di Amministrazione, ovvero quella dei docenti e del rappresentante degli studenti dell’Accademia, e soprattutto non è ancora stato nominato il nuovo presidente dell’Ersu di Palermo che consentirà al CdA di ritornare ad operare. L’Ersu di Palermo inspiegabilmente continua quindi ad essere senza un Consiglio di Amministrazione, senza un presidente, senza un commissario, considerato che la nomina dell’architetto Amodei è scaduta lo scorso 20 dicembre, e senza un bilancio approvato.
Queste le dichiarazioni dei neo eletti al Cda dell’Ersu Dennis Lattuca e Simona Perricone: Non possiamo che essere sconcertati per la scelta dell’assessorato all’Istruzione di ridurre ulteriormente il contributo per il funzionamento degli Ersu Siciliani. In un momento in cui le famiglie fanno difficoltà a sostenere gli studi dei propri figli all’Università, ci saremmo aspettati un aumento del fondo destinato agli Ersu, soprattutto da chi dovrebbe conoscere bene la realtà Universitaria. Questo provvedimento mette, invece, in discussione la possibilità di garantire il servizio mensa e di onorare gli impegni con tutti i fornitori utili al mantenimento dei servizi nelle residenze universitarie. Servizi che potrebbero già essere messi in discussione a causa del mancato trasferimento all’ente del contributo di funzionamento da parte della Regione per l’anno 2013. Sono passati più di 45 giorni dal momento in cui gli studenti hanno scelto i loro rappresentanti, e nonostante tutto, non abbiamo ancora la possibilità di affrontare i loro problemi e discuterne all’interno dell’organo preposto, il Consiglio di Amministrazione.
Ma ciò che fa ancora più rabbia è la mancata nomina del Presidente dell’ente che consentirebbe al Consiglio di Amministrazione di tornare ad operare appieno dopo più un anno. Sono tanti gli atti che gli studenti attendono e che non possono essere emanati a causa della mancata nomina di un Presidente e della consequenziale mancanza di un Consiglio d’Amministrazione che possa operare. Devono ancora essere completate le operazioni per l’erogazione delle borse di studio dell’anno accademico 2012/2013 che portino ad un ulteriore e definitivo allargamento. E ancora, molti studenti attendono l’erogazione della prima rata della borsa di studio dell’anno accademico 2013/2014, devono essere erogati i sussidi straordinari per gli studenti aventi specifiche difficoltà, devono essere completate le operazioni per l’erogazione del rimborso della tassa regionale e si deve, in una sola frase, dare la possibilità all’ente di emanare tutti quegli atti che garantiscano il buon andamento dell’amministrazione.
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