Peggiora il quadro economico delle famiglie italiane. Nel 2012 diminuisce infatti del 7,3% il reddito delle famiglie, mentre prosegue la concentrazione della ricchezza: il 10% dei più ricchi possiede il 46,6% dei beni, contro il 45,7% precedente. Aumentano le famiglie con una ricchezza negativa: dal 2,8% al 4,1%. Si abbassa inoltre a 7.678 euro netti l’anno la soglia sotto la quale una persona è povera, era di 8.260 euro annui nel 2010, mentre per una famiglia formata da tre persone la ‘soglia’ è di 15.356 euro. E’ questa la fotografia disegnata dalla Banca d’Italia che ha presentato oggi il Supplemento al Bollettino Stratistico sui Bilanci delle famiglie italiane nel 2012. La crisi si è abbattuta soprattutto sui giovani e in particolare nella fascia d’eta compresa entro i 34 anni, la categoria dei pensionati è quella che ha risentito meno della crisi economica, mentre i lavoratori autonomi hanno visto peggiorare la propria situazione soprattutto dal 2006. Nel 2012 il reddito delle famiglie annuo netto è risultato in media pari a 30.380 euro, circa 2.500 euro al mese, il valore ‘mediano’ si attesta a circa 2000 euro al mese. La ricchezza familiare registra 143.300 euro circa, considerando la somma di tutti i valori che la compongono: immobili, aziende, oggetti, depositi, titoli di stato, al netto dei mutui e di altri depositi. Diminuisce inoltre il numero delle famiglie proprietaria dell’abitazione di residenza (-1,2%), mentre aumenta al 16% la poverta’ cosiddetta pseudo assoluta, era del 14% circa nella rilevazione precedente(2010), e del 12% circa nel 2008.