Le risorse messe a disposizione degli enti debitori della Pubblica Amministrazione per il pagamento nel 2013 di debiti commerciali certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2012, nella misura di 27 miliardi di euro, sono stati in larga misura assorbiti e utilizzati per il pagamento dei creditori, con una coda nell’anno in corso. Lo rende noto un comunicato del Mef. Alcuni enti stanno smaltendo i numerosi pagamenti arretrati grazie alle risorse della seconda tranche del 2013 (DL 102/2013); alcune Regioni non hanno ancora acquisito integralmente le risorse messe a loro disposizione fin dalla prima tranche (DL 35/2013) per 2,2 miliardi. I dati principali che emergono dall’aggiornamento del monitoraggio mostrano che le risorse messe a disposizione degli enti debitori ammontano a circa 24,5 miliardi di euro sui 27 stanziati (90%); il divario tra risorse rese disponibili e risorse stanziate è dovuto agli adempimenti non ancora completati dagli enti debitori per ottenere quanto richiesto in origine. Le risorse messe a disposizione sono gia’ state utilizzate per soddisfare i creditori finali nella misura di 22,4 miliardi (82% delle risorse stanziate, 92% delle risorse erogate agli enti). Nelle passate settimane, gli uffici della Ragioneria Generale dello Stato e del Dipartimento del Tesoro hanno avviato le procedure per l’utilizzo delle risorse stanziate per il 2014: altri 20 miliardi di euro (precisamente 19.725 milioni) per abbattere lo stock dei debiti accumulati al 31.12.2012.