AssoTutela. Manager sanitari: Aumento di stipendio, affronto ai cittadini

“La chiamano equa retribuzione, in linea a quanto percepito nelle altre Regioni (non in piano di rientro). Per i cittadini del Lazio, tartassati da ticket sempre più alti, sfiancati da servizi sempre più inefficienti, privati in sempre più occasioni dell’esercizio del diritto alla salute, la decisione di Zingaretti e della sua cabina di regia è un vero affronto”. Il duro commento è del presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che stigmatizza il provvedimento che fa lievitare da 135mila a 152mila euro l’anno la retribuzione dei direttori generali e aumenta quella dei loro collaboratori, direttori sanitari e amministrativi. “Un vero schiaffo alla disastrata sanità del Lazio – continua il presidente – in un momento come questo, in controtendenza con quanto avviene in tutti gli altri settori, inclusa l’amministrazione capitolina dove il sindaco Marino ha dichiarato di diminuire il proprio appannaggio e ha sollecitato i dirigenti ad agire di conseguenza. Zingaretti sembra vivere su un altro pianeta – incalza Maritato – facendo riferimento alla presunta qualità dei professionisti che, a suo avviso, sarebbero stati scelti tra i migliori in Italia, nel segno della trasparenza. Mente, sapendo di mentire, quando tra i prescelti ci sono direttori condannati dalla Corte dei conti, quando la selezione è stata condotta con metodi discutibili, quando sono stati nominati manager con palese vizio di inconferibilità della nomina, per non parlare dei beneficiati per ‘diritto di eredità, del tutto privi di titoli. AssoTutela si batterà in tutte le sedi possibili contro tale, ingiustificato privilegio che, in una situazione come quella attuale del Lazio, assume la veste di un vero e proprio arbitrio”.