Quest’anno la festa della donna assume una connotazione ancora più importante perché sarà il momento durante il quale tutte insieme ribadiremo in Italia, come all’estero, la nostra rivendicazione all’autodeterminazione.
In molte piazze italiane si terranno iniziative che vorranno ricordare la lotta delle donne spagnole contro un Governo ultraconservatore che vorrebbe limitare la loro libertà a decidere del proprio destino. La battaglia di "Yo decido" non è soltanto una questione iberica, ma è un fronte di discussione aperto dentro il quale tutte ci dobbiamo unire per contrastare l’avanzare di politiche che non farebbero altro che far regredire la nostra cultura e società.
In Piemonte questa lotta l’abbiamo cominciata già il giorno dopo l’insediamento di Roberto Cota in Regione: il leghista in svariate occasioni ha cercato di limitare la libertà delle donne in relazione all’aborto, sia provando a limitare l’utilizzo della pillola del giorno dopo, sia istituzionalizzando il Movimento per la Vita nei consultori. Per contrastare questa deriva abbiamo presentato già nel 2010 una proposta di legge volta a garantire la vigilanza dell’applicazione della legge 194 del 1978, soprattutto in corrispondenza all’elevato numero degli obiettori di coscienza.
Per questi motivi domani saremo in piazza Castello dalle ore 14 e aderiremo alla manifestazione torinese di "Yo decido".
Monica Cerutti, Sinistra Ecologia Libertà