"Si chiede di sapere se il Ministro dell’Economia e delle Finanze non ritenga opportuno assumere iniziative dirette a obbligare l’AAMS alla pubblicazione dei dati sulla raccolta giochi dal novembre 2012 a oggi, con le stesse modalità analitiche precedentemente in uso, prevedendo altresì un obbligo di pubblicazione, per il futuro, con cadenza mensile e se non ritenga l’attuale sistema di controllo differito della contabilità degli apparecchi VLT adeguato alle esigenze di immediatezza e trasparenza sempre più rilevanti nel settore dei giochi pubblici". E’ la richiesta mossa al Ministero dell’Economia e delle Finanze dai due deputati del PD, Basso e Tullo, in materia di giochi pubblici in un’interrogazione depositata ieri alla Camera. I deputati – informa Agimeg – scrivono che "sul sito web dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli (…) tra i "Dati sulla raccolta giochi ", gli stessi sono aggiornati a ottobre 2012; l’ultima pubblicazione, riferita ai dati di settembre e ottobre 2012, è avvenuta il 2 gennaio 2013, mentre in precedenza i dati erano caricati con cadenza irregolare ma costante, tanto che sul sito sono disponibili tutti i dati sulla raccolta giochi da gennaio 2009 a ottobre 2012". Secondo gli onorevoli, "non si può giustificare in alcun modo la mancata pubblicazione dei dati degli ultimi sedici mesi (novembre 2012-febbraio 2014), perché contraria alle esigenze di trasparenza rivendicate dalla stessa amministrazione dei monopoli". I deputati segnalano anche che "in data mercoledì 19 marzo 2014 la trasmissione «Le Iene» ha presentato un servizio di Nadia Toffa, dal titolo «Dove cercare i soldi che mancano ? », nel quale è stato affermato che i videoterminali utilizzati per il gioco non sarebbero collegati alla rete e che i Monopoli non sarebbero a conoscenza né del loro numero né del relativo incasso, altresì argomentando che questo consentirebbe ai concessionari di stabilire il valore della raccolta da dichiarare ad AAMS e quindi di determinare, come conseguenza, l’ammontare delle imposte dovute sulla raccolta stessa; che l’ufficio comunicazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, area monopoli ha replicato al servizio delle Iene con proprio comunicato stampa del 20 marzo 2014, in cui afferma, tra l’altro: « l’Agenzia conosce esattamente il numero delle VLT presenti in ogni singola sala e la relativa raccolta di gioco. Ciò in quanto tutte le VLT costituiscono terminali di un complesso sistema informatico verificato dal partner tecnologico Sogei e certificato dall’Agenzia in assenza del quale, peraltro, i videoterminali non sarebbero in grado di consentire il gioco. La gestione di tale sistema è attribuita per legge ai concessionari dello Stato i quali sono sottoposti a rigorosi e costanti controlli, previsti dalla normativa, sia da parte dell’Agenzia che della Sogei. L’Agenzia, anche mediante accesso diretto al sistema di gioco, conosce e verifica per ogni apparecchio, le somme introitate sulle quali si calcolano le imposte dovute »; il protocollo di comunicazione comma 6b di Sogei e AAMS del 1o febbraio 2012, prevede a pagina 59 la « TRASMISSIONE GIORNALIERA, MENSILE, ANNUALE INCASSI E VINCITE (CODICE MESSAGGIO 600) », così descrivendola: « Il messaggio viene utilizzato dal sistema del concessionario VLT per trasmettere al sistema di controllo VLT (gestito da AAMS) i dati di contabilità relativi ad uno dei seguenti componenti del sistema del concessionario VLT: sistema di gioco VLT, sala, apparecchio videoterminale anche suddivisi per ciascun gioco presente nel componente e relativi ad un giorno, mese, anno ». Pur essendo evidente come AAMS abbia accesso alla contabilità analitica degli apparecchi VLT – spiega ancora il PD – non è chiaro quali ostacoli, tecnici o giuridici, impediscano la trasmissione dei dati dei componenti del sistema del concessionario VLT direttamente al sistema di controllo di AAMS, permettendo così una verifica in tempo reale di ogni giocata avvenuta sulla rete, da parte di AAMS, senza la mediazione del sistema del concessionario VLT".