“Un’altra decisione che lascia l’amaro in bocca. La multa per la sosta protratta oltre l’orario riportato sul ticket sarà disciplinata da norme comunali, ovvero, strisce blu con sanzione a macchia di leopardo, con norme differenti tra un comune e l’altro. Il solito pasticcio all’italiana, la solita melina a centrocampo, come si direbbe in gergo calcistico”. Ė questo il commento del presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, sulla decisione scaturita dal vertice tra ministero dei Trasporti e Anci, associazione dei comuni italiani presieduta dal sindaco di Torino Piero Fassino. “Il ministero aveva opportunamente sollevato dei dubbi sulla multa che, seguendo alla lettera le norme del nostro ordinamento, non sarebbe legittima in quanto andrebbe al di là di ciò che prevede un mero rapporto contrattuale qual è quello che intercorre tra automobilisti in parcheggio e amministrazione comunale – spiega Maritato – ma i comuni in bolletta hanno subito trovato il sistema per continuare a estorcere, perché di questo si tratta, denaro ai cittadini. Così, in base al campanile in cui parcheggi, trovandoti in difetto con il pagamento orario puoi intercorrere o meno nella sanzione. Ė stupefacente – continua il presidente – la capacità che hanno i nostri amministratori di favorire il più possibile confusione, violazione del principio di uguaglianza, propensione al contenzioso e agli inevitabili ricorsi che pioveranno dai cittadini. La montagna, come al solito, ha partorito il topolino”.