Regione Lombardia, approvata proposta di legge per il contrasto al gioco patologico….

Dopo un’accesa discussione avvenuta questa mattina in Commissione, il consiglio regionale lombardo ha definitivamente approvato la proposta di Legge al Parlamento per il contrasto alla ludopatia e la razionalizzazione dei punti di rivendita di gioco pubblico. Ricordiamo che il provvedimento introduce sostanziali novità a livello normativo. Oltre all’obbligo per i gestori di esporre materiale informativo sulle patologie legate alla dipendenza da gioco elettronico – segnala Agimeg – vengono irrigidite le misure per vietare il gioco ai minori, a partire dall’accesso stesso alle sale. E’ vietata la pubblicità in fasce orarie protette, sui mezzi pubblici, a meno di 500 metri dai luoghi sensibili e vengono vietati banner su applicazioni e siti Internet. La Proposta di legge chiede di inserire il “Gap” nei Livelli essenziali di Assistenza (Lea) e di istituire un Fondo per la prevenzione, cura e riabilitazione del gioco d’azzardo patologico. Sale anche il prelievo fiscale a carico dei concessionari “non inferiore al 27% del monte complessivo delle entrate”. In base a quanto richiesto dai sindaci e da Anci, spetterà ai Comuni rilasciare l’autorizzazione per l’apertura di sale e l’installazione di videoterminali. Il testo sottolinea il ruolo dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli per il contrasto al gioco illegale e alle infiltrazioni criminali e poi vincoli rigidi per la tracciabilità dei flussi finanziari legali al gioco. Quanto alla razionalizzazione, si prevede che “il rinnovo o la stipula di nuovi contratti di gestione di apparecchi per il gioco d’azzardo, successivamente alle entrata in vigore della presente legge, è consentita esclusivamente nelle sale da gioco”. Questo significa che non dovrebbero essere più concesse nuove licenze a bar, tabaccherie ed edicole. La Proposta di legge vieta, inoltre, l’utilizzo di colori, disegni e suoni che stimolino la continuazione del gioco e il pagamento con carte di debito.