Carburanti: QE, mercato in altalena

In questo inizio di settimana, sono i punti vendita no logo a registrare movimenti (in discesa) dei prezzi dei carburanti, in un panorama di sostanziale stabilità da lungo week end festivo. Con mercati che nei giorni scorsi hanno compensato salite con altrettante discese, i prezzi raccomandati infatti non hanno registrato variazioni. E le compagnie petrolifere sono rimaste alla finestra. A livello di prezzi praticati, in base al consueto monitoraggio di QE, le no logo come detto hanno mostrato invece flessioni su tutti i carburanti. Da aggiungere anche i consueti aggiustamenti nel pricing locale. Più nel dettaglio, le medie nazionali ”servite” della benzina e del diesel sono adesso a 1,820 e 1,714 euro/litro (Gpl a 0,744). Le ”punte” in alcune aree sono per la ”verde” fino a 1,863 euro/litro, il diesel a 1,765 e il Gpl a 0,765. La situazione a livello Paese (sempre in modalità ”servito”), secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per il Servizio Check-Up Prezzi QE, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall’1,795 euro/litro di Eni all’1,820 di Shell (no-logo a 1,690). Per il diesel si passa dall’1,704 euro/litro di Eni all’1,714 di Tamoil e Shell (no-logo a 1,585). Il Gpl, infine, e’ tra 0,730 euro/litro di Eni e 0,744 di TotalErg (no-logo a 0,704).