Vittorio Sgarbi spariglia le carte e, a sorpresa, nel giorno in cui si formalizzano le candidature, decide di correre da solo per la candidatura a sindaco di Salemi.
«I salemitani – spiega il critico d’arte – mi hanno chiesto di presentarmi da solo, senza i tradizionali partiti che rappresentano il "sistema", e io così ho fatto. Corro da solo con una lista civica, quella del Partito della Rivoluzione, composta da giovani, professionisti, studenti, agricoltori e imprenditori liberi da ogni vincolo se non quello di condividere il mio programma. Che è il programma del risveglio dopo due anni di buio, abbandono e distruzione – causati da uno Stato criminale – di tutto quello che ero riuscito a fare in due anni. Il vero grillino sono io. E il Partito della Rivoluzione è il solo a 7 stelle: le 7 stelle dell’eccellenza».
Ma il «terremoto» Sgarbi si fa sentire anche nella composizione della giunta. E ha così indicato come assessori il giornalista Giuseppe Cruciani, conduttore della celebre trasmissione radiofonica di Radio 24 «La Zanzara», e l’ex prefetto di Campobasso Stefano Scammacca (di origini siciliane) «uno di quelli – dice Sgarbi – che non barano. Uno di quelli che non s’inventano la mafia – o la "sensazione di mafia" – per fare carriera o per portarsi a casa, ogni mese, 15 mila euro di stipendio».
Gli altri due assessori saranno indicati durante la campagna elettorale: «Saranno due salemitani – spiega Sgarbi – e a uno di loro affiderò la carica di Vice Sindaco»
Il critico d’arte guiderà anche la lista per il Consiglio Comunale: «Chi vuole Sgarbi dovrà votare anche la mia lista: prendere o lasciare»
Definito anche il programma. Tra i punti più importanti: «La rianimazione della città dallo stato comatoso in cui l’hanno lasciata i Commissari straordinari, attraverso la programmazione, già a partire dal luglio 2014, di un cartellone di mostre, spettacoli, concerti e iniziative enogastronomiche di valenza nazionale; completamento del progetto delle «Case a 1 euro»; tutela del Paesaggio contro gli sfregi causati da impianti eolici e fotovoltaici; tutela e promozione delle campagne e del patrimonio architettonico rurale attraverso l’istituzione dei «Percorsi della civiltà contadina» in collaborazione con Slow Food e gli agricoltori salemitani; completamento del Polo Museale (con il ripristino del Museo del Paesaggio) e affidamento all’esterno della sua gestione, nell’obiettivo di procedere, entro giugno 2015, a non meno di 10 nuove assunzioni di giovani».
Nel programma, infine, «la verifica di legalità e legittimità di tutti gli atti adottati dai Commissari Straordinari, soprattutto per le spese discrezionali effettuate oltre l’ordinaria amministrazione»