Il primo maggio è partito il Piano Garanzia Giovani. Si tratta di un insieme di misure dedicate a chi ha un’età compresa tra i 15 e i 29 anni, non studia, non lavora e non sta seguendo corsi di formazione. Tra le misure previste, c’è la possibilità, per costoro, di registrarsi sul sito www.garanziagiovani.gov.it e, in seguito, essere chiamati per un colloquio che produrrà, come risultato, un profilo. Compiute queste operazioni, il giovane, in base al curriculum realizzato, riceverà, entro quattro mesi, una proposta di lavoro (tramite un contratto di apprendistato, un percorso di specializzazione o un servizio civile), di tirocinio o di formazione lavoro. Resta da dirimere il nodo delle risorse. La loro gestione spetta quasi interamente alla Regioni. Attualmente, è stato stanziato 1 miliardo e 513 milioni. Tuttavia, non è ancora chiaro se tali finanziamenti potranno essere effettivamente essere impiegateli e, soprattutto, se potranno esserlo al di fuori del patto di stabilità. In ogni caso, le convenzioni attualmente stipulate tra il ministero del Lavoro e le Regioni, sono quelle siglate con l’Emilia-Romagna, la Valle d’Aosta e la Sardegna.