"Le previsioni dell’Istat sul Pil italiano rappresentano una doccia gelata per le aziende: il quadro tracciato dall’istituto di statistica, che abbassa le stime di crescita già presentate dal governo, smorzano i piccolissimi segnali di speranza registrati nelle ultime settimane". Lo dichiara il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, commentando i dati dell’Istat secondo cui nel 2014 il Pil in termini reali salirà dello 0,6%, mentre nel 2015 è prevista una crescita dell’1,0%. "Rivolgiamo, a questo punto, un invito all’esecutivo guidato da Matteo Renzi a fare presto. La sensazione è che la nuova compagine governativa sia partita col piede diverso, con intenzioni che paiono positive" osserva ancora il presidente di Unimpresa. "Non possiamo che dare fiducia – aggiunge Longobardi – pur rimarcando due aspetti cruciali per le imprese e pure per le famiglie: fisco e credito: il programma del nuovo governo, che auspichiamo possa camminare fino al termine della legislatura, cioè fino al 2018, non può che ripartire dall’obiettivo di assicurare meno tasse e più finanziamenti bancari. Con il taglio al cuneo fiscale siamo sulla strada giusta, ora avanti anche con i prestiti".