RETRIBUZIONI CONTRATTUALI. Istat: ad aprile, gli stipendi restano fermi

Ad aprile, le retribuzioni contrattuali sono rimaste ferme, rispetto al mese precedente mentre, rispetto allo stesso mese dello scorso anno, sono aumentate dell’1,2 per cento. Inoltre, nei primi quattro mesi dell’anno, la retribuzione oraria media ha registrato una crescita dell’1,4 per cento. Si tratta delle ultime rilevazioni dell’Istat che, contestualmente, fa sapere che i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 38,4 per cento degli occupati dipendenti e corrispondono al 37,6 per cento del monte retributivo osservato. Tornando ai salari, le retribuzioni contrattuali orarie sono aumentate, in un anno, dell’1,6 per cento per i dipendenti del settore privato, mentre non si è registrata alcuna variazione nel pubblico; a livello settoriale, le crescite più rilevanti si sono determinate nella gomma, nella plastica e nella lavorazione dei minerali non metalliferi, dove l’aumento è stato pari al 3,5 per cento. L’Istituto di statistica ha, infine, registrato come, alla fine di aprile, i dipendenti in attesa di rinnovo del contratto fossero, nell’economia complessiva, il 61,6 per cento, mentre nel settore privato il 50,3.