Ancora non è stata fatta la dovuta chiarezza sula pagamento della prima rata della Tasi. Il Governo ha fatto sapere che i Comuni che, per la scadenza del 23 maggio, ancora non hanno deliberato le aliquote e la quota spettante agli inquilini, è prevista una proroga a ottobre. Tuttavia, a oggi, l’ipotesi è contenuta in una bozza di provvedimento. Per ora, pagheranno entro il 16 giugno solamente quelle amministrazioni (poco più di 2mila su circa 8mila) in cui i sindaci non hanno agito preoccupandosi degli effetti elettorali in vista di amministrative ed europee. Nel frattempo, il premier Matteo Renzi, uscito vincitore dalle europee, ha fatto sapere di escludere un rinvio generalizzato. Nelle bozze non dovrebbero esserci spostamenti per le prime case, per le quali si pagherebbe tutto a dicembre, laddove manchi la delibera comunale; per gli acconti della Tasi su seconde case, esercizi commerciali, capannoni, alberghi, uffici si pagherà quindi, con ogni probabilità, il 16 ottobre.