Dal 6 giugno, si potrà operare con le pubbliche amministrazioni solo fatturando elettronicamente. L’obbligo è previsto per tutti i fornitori che cedono beni e prestazioni di servizio, e riguarda 38 amministrazioni e più di 18mila uffici, comprese scuole e uffici di polizia. Continuare a fatturare nella maniera tradizionale, impedirà ai fornitori di poter esigere i propri crediti. In sostanza, non potranno essere pagati. Dal 31 marzo 2015, inoltre, l’obbligo si estenderà alla totalità delle PA. La nuova disposizione comporta, oltre l’emissione, anche la trasmissione nonché la conservazione dei documenti in maniera elettronica. Ricordiamo che la fattura opera attraverso il Sistema di Interscambio (si tratta di un sistema informatico di cui sono dotate le PA e che consente di ricevere la fatture in forma di file XML, di effettuare controlli sui file ricevuti e di inoltrare le fatture alle amministrazioni) e che sono autenticate tramite l’apposizione della firma elettronica qualificata di chi le emette.